Il maniero illustrato. È, infatti, così anche chiamato il Castel Roncolo, un elegante maniero prettamente in stile medievale che, dall’alto dell’imponente sperone roccioso ove si erge, domina, interamente, la città di Bolzano in Alto Adige.
Non per nulla, molta della fama del Castel Roncolo è propriamente strettamente legata al fatto che al suo interno si possono ammirare degli affreschi che raffigurano il più ampio ciclo di epoca del medioevo.
Il Castel Roncolo, oppure secondo la dizione tedesca Schloss Runkelstein, è quindi, meta di molti turisti che si trovano in Alto Adige. Infatti, il viaggiatore potrà ammirare quanto è raffigurato con maestria ed eleganza in questo castello medioevale soprannominato il Maniero Illustrato, proprio per l’ampio ciclo di affreschi, tutti raffiguranti sia esempi della cultura cortese sia della vita.
Il suo nome deriva dallo sperone ove è stato eretto. Infatti, il luogo ove si erge il castello che domina Bolzano, era già noto nel 1237 con il nome di Runchenstayn. All’imboccatura della Val Sarentino e sulla sommità del torrente Talvera, proprio ai limiti di quelli che sono gli attuali confini comunali di Renon, il Castel Roncolo, si presenta al turista con tutta la bellezza del suo spiccato carattere medievale.
Infatti, il maniero è riuscito a conservare la sua originale struttura, cosa che non è, invece, capitata ad altri castelli che si trovano nel territorio alto atesino e che, in epoca moderna, sono stati ristrutturati pesantemente. Con ragionevole certezza, la costruzione del castello è fatta risalire al XIII secolo e, più esattamente nel 1237, una iniziativa intrapresa dai fratelli Beral e Friedrich von Wangen.
Tuttavia, il castello, già nel 1274, subì numerosi danni a seguito dell’assedio posto dal conte di Tirolo Mainardo II. Capitolato a seguito di questo nefasto assedio, venne concesso a Gottschalk Knoger, fedele servitore del Mainardo. Quindi, il castello venne ricostruito nel XV secolo.
Infatti, venne acquistato dai fratelli Niklaus e Franz Vintler, i quali, a partire dal 1385 iniziarono a farlo ricostruire, mentre l’avvio degli affreschi, opera di ignoti autori, venne dato nel 1388.
La cappella del castello fu consacrata nel 1390. Successivamente divenne proprietà di Sigismondo il Danaroso. Nel biennio 1463 – 1465, il castello diventò sede, su concessione dei Tirolo, dell’allora principe-vescovo della città di Trento.
Nel 1500 il castello venne affidato, sempre dai Tirolo, a Georg von Frundsberg, il noto riformatore e comandante dei lanzichenecchi che erano al servizio degli Asburgo, la dinastia imperiale austriaca.
Nel 1520 la polveriera esplose e, oltre che danneggiare parte del palazzo, il mura di cinta e la torre, causò la morte dello stesso Frundsberg. Dopo che nel 1531 ebbe termine l’opera di ricostruzione, nel 1538 i legittimi proprietari del Castel Roncolo divennero i von Liechtenstein. Il ramo Liechtenstein-Castelcorno, vi si stabilì in forma stabile a partire dal 1574, provvedendo ad far apportare alcune modifiche architettoniche. Lo stemma, che si trova ancor oggi sulla porta, ne è una preziosa testimonianza.
La parte orientale del maniero, a seguito di un incendio divampato nel 1672, non venne ricostruita. L’ultimo discendente dei Liechtenstein-Castelcorno nel 1759 rifiutò il feudo, facendo sì che il principe-vescovo di Trento ne riprendesse il controllo. Vi soggiornò Ludovico I, il re di Baviera, nel 1833 e, nel 1880, divenne possedimento di Giovanni Salvatore, arciduca, che lo donò allo stesso Francesco Giuseppe, imperatore d’Austria.
Oggi, Castel Roncolo proprietà del Comune di Bolzano, è visitabile e rimane sempre uno stupendo esempio di architettura medioevale, un luogo dalle magiche atmosfere impreziosito dalla presenza di stupendi affreschi medievali.